La Cassazione rivoluziona le adozioni in Italia. I single possono chiedere l’affidamento di un bambino senza limiti di età.
ROMA – La Cassazione rivoluziona le adozioni in Italia. Con una sentenza i giudici hanno deciso di affidare un bambino ad una signora single di 62 anni. La donna aveva instaurato un bel rapporto con il piccolo che era stato abbandonato poco dopo la nascita per un problema di salute.
A distanza di qualche anno i genitori hanno chiesto al giudice di revocare l’assegnazione del minore alla 62enne. Ma i giudici hanno deciso di rigettare il ricorso da parte della coppia, rivoluzionando la legge delle adozioni.
Adozioni, la sentenza della Cassazione
Nella sentenza la Cassazione ha spiegato come “l’interesse perseguito è sempre quello del minore“. E per questo non si guarda all’età della donna a cui è stato affidato il piccolo ma al rapporto che si è instaurato tra i due. E in questa occasione proprio la fiducia e l’amicizia che la 62enne è riuscita a creare con il bambino è stata decisiva per portare al rifiuto della richiesta dei genitori di riavere l’affidamento del piccolo.
Una sentenza che potrebbe rivoluzionare in poco tempo il mondo delle adozioni anche se ancora il percorso è molto lungo.
Adozioni, la legge si prepara a cambiare?
La sentenza della Cassazione potrebbe aprire ad un cambio della legge sulle adozioni. La decisione dei giudici della Corte Suprema ha messo sopra ogni cosa l‘interesse del minore e non più l’età.
La signora di 62 anni è riuscita a mantenere l’affidamento di un bambino abbandonato poco dopo la nascita dal padre e la madre. Questi ultimi avevano chiesto alla Cassazione la genitorialità del piccolo ma alla fine i giudici hanno preferito non cambiare le carte in tavola. Un vicenda che potrebbe cambiare e non poco il mondo delle adozioni.
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